SCIALLI,FOULARD E SCIARPE ONLINE: GUIDA DEFINITIVA ALL'ACQUISTO ONLINE. in Guide di stile
Scialli, Foulard e Sciarpe online , guida definitiva all’acquisto online.
Nel guardaroba di ogni donna è presente almeno uno di questi tre capi. Sebbene siano tutti catalogati come accessori ognuno assolve ad una funzione diversa dall’altro ed ovviamente viene indossato in contesti e momenti differenti.
Lo scialle
Storia dello scialle: Lo scialle ( dall’arabo Chàl) è un capo che fu importato dall’oriente in Europa oltre un secolo fa dagli Inglesi durante gli anni del commercio. In origine questo accessorio veniva utilizzato come indumento da portare sulle spalle dai religiosi mussulmani. Questo Chàl altro non era che un drappo fatto di pelle di capra o pecora. Successivamente il termine venne utilizzato per indicare i tessuti del Cashmir fino ad indicare l’indumento che oggi si poggia sulle spalle e solitamente si chiude sul petto e può essere composto di molti tessuti dalla lana al cachemire.
Come indossare lo scialle: Si tratta di un capo estremamente versatile che però nell’immaginario comune viene visto come l’indumento fatto all’uncinetto indossato dalle nonne. Con il tempo questo accessorio ha iniziato ad essere creato in molti tessuti ed oggi viene utilizzato in tutte le occasioni sia di giorno come ulteriore capo da indossare sulla giacca per coprirsi dal freddo ma anche di sera ( specialmente lo scialle con le frange) come elegante accessorio copri spalle sia su un pantalone che su abito lungo. Una delle caratteristiche basilari dello scialle è l’adattabilità a qualsiasi tipo di outfit elegante o sportivo “ easy chic”.
Quale scialle scegliere: Ovviamente la prima domanda da porsi è: quanto siamo disposti a spendere per acquistare questo capo? Esistono numerosi negozi on line che vendono scialli di pret a porter dozzinali , in questo caso assicuratevi che il costo del capo ( se in tessuto non pregiato ma soprattutto non made in Italy ) non superi i 30/40 euro. Se invece avete un budget più alto da spendere non vi è dubbio che il nostro suggerimento è quello di acquistare uno scialle artigianale fatto a mano in Italia. I laboratori che realizzano questi accessori con le tecniche di una volta sono ben pochi , uno di questi è Art Tricot ad Anacapri .Il costo di questo capo dipenderà sia dal tipo di tessuto che dalla lavorazione che sceglierete. Se pensiamo ad uno scialle semplice il costo si aggira intorno ai 140 euro fino ad arrivare agli scialli con frange e rifiniture fatte a mano che richiedono molte ore di lavoro facendo di conseguenza lievitare il prezzo. Inutile dire che essendo fatto con i migliori filati italiani questo capo durerà negli anni e il suo aspetto rimarrà di conseguenza immutato nel tempo.
Come conservare lo scialle quando non lo indossiamo: partiamo dal presupposto che lo scialle non conosce stagioni. Esso infatti può essere indossato sia in inverno che in estate soprattutto nelle località di mare dove la sera c’è sempre una fresca brezza marina e quindi abbiamo la necessità di indossare qualcosa per coprire le spalle. Comunque, se proprio vogliamo conservarlo noi raccomandiamo di lavarlo rigorosamente a mano e di riporlo in un cellophane facendo attenzione ad utilizzare un valido anti tarme nel cassetto o armadio dove andremo a conservarlo.
L’outfit con lo scialle da copiare: decisamente quello Jacqueline Kennedy Onassis in vacanza a Capri! Che indossò questo capo in una sera d’estate su un'ampia gonna nera stile gipsy e sandalo gioiello caprese.
Il Foulard
Il foulard le origini: Il “fazzoletto di seta” come indica il termine affonda con probabilità le sue origini in Oriente circa mille anni prima di Cristo. La sua diffusione in Occidente risale invece a molti secoli dopo quando si documenta che questo elegante accessorio veniva utilizzato dai soldati come indumento per proteggersi.Il foulard ha subito poi una grande evoluzione fino a divenire un oggetto di distinzione sociale indossato indistintamente sia da uomini che da donne. Va altresì ricordato che il foulard veniva anche utilizzato durante le funzioni religiose. Questo uso in particolare ha consentito a questo accessorio di divenire sempre più variegato nelle fantasie al fine di arricchire e rendere più chic il sobrio abbigliamento da funzione religiosa. Il foulard come lo conosciamo noi nasce comunque nel 900 quando HERMES iniziò a commercializzarlo. Non a caso è proprio a questo marchio che si deve la nascita di questo elegante e intramontabile accessorio.
Quando indossare il foulard: La risposta è: sempre! Di giorno e di sera. Il foulard è ancora, se vogliamo, un tratto distintivo di eleganza e l’eleganza, si sa, non conosce distinzioni di fasce temporali. Il foulard viene indossato in ufficio come ad un evento chic. La cosa importante è ovviamente abbinare nel migliore dei modi la fantasia ai colori che indossiamo.
Come indossare il foulard: Si tratta dell’accessorio probabilmente più versatile al mondo quindi esistono tantissimi modi per indossarlo. Come classico copricapo ( così come lo indossavano le dive Audrey Hepburn , Brigitte Bardot e Sophia Loren) come elegante riparo per il collo ma anche come fusciacca per rendere più sofisticato un semplice pantalone o un jeans e ancora come ornamento da legare ad una borsa o al polso. Insomma con un foulard basta avere molta fantasia ed il gioco è fatto.
Quale Foulard scegliere: Ovviamente dipende dai gusti e dal budget.Se non potete ancora permettervi un foulard di HERMES il nostro consiglio è quello di rivolgervi al mercato italiano. In italia, infatti, esiste la famosa “Seta di Como” nota in tutta il mondo per la sua pregiatezza. Questa seta, in commercio dal 1500, rappresenta una delle eccellenze manifatturiere del nostro territorio. Ecco perché noi raccomandiamo questo tessuto leggero, pregiato e duraturo. Detto ciò il “fazzoletto di seta” ha subito una grande evoluzione ed oggi è possibile trovare sul mercato anche modelli meno classici con applicazioni e pendenti come quelli che da qualche anno si vedono in alcune Boutique di Capri . Questi eleganti Foulard sono regolabili ed abbastanza lunghi da consentire di indossarli come stravaganti fusciacche. Inoltre le applicazioni ed il gancio sono rimovibili pertanto avremo sia il classico foulard che un capo più particolare se decidiamo di indossarlo con tutti gli ornamenti previsti. Questo fa si che non solo ci si ripara dal freddo ma lo si fa con stile grazie a questo indumento che assolve anche alla funzione di “collana”.
L’outfit con il foulard da copiare: Non vi è dubbio a riguardo… La favolosa Grace Kelly che indossava con estrema disinvoltura questo accessorio contribuendo con la sua eleganza a renderlo un capo senza tempo.
La Sciarpa
Storia della sciarpa: Pare che le origini della sciarpa risalgano all’antica Roma quando i soldati la usavano come “sudarium” per asciugarsi dal sudore. Col passare del tempo però questo indumento ha iniziato ad essere usato anche dalle donne e come accessorio per coprirsi dal freddo e non più per “asciugarsi”. Dal 1900 in poi iniziò ad essere tratto distintivo degli aviatori che la utilizzavano sia per ripararsi dal vento essendo gli aeroplani dell’epoca quasi completamente aperti ma anche per evitare di respirare i gas di scarico del motore.
Quando indossare la sciarpa: La sciarpa a differenza di altri accessori è un indumento prettamente invernale. Il periodo in cui viene maggiormente indossata va da Ottobre a Marzo poiché come abbiamo detto la sciarpa serve soprattutto per coprirsi durante i primi ma anche gli intensi freddi e difficilmente avremo occasione di usarla nei periodi caldi.
Come indossare la sciarpa: I classici modi per indossare questo capo sono sostanzialmente 4: 1) Alla “parigina” ossia a cappio che ci consente di regolarla intorno al collo come meglio si preferisce. 2) A drappo : sarebbe semplicemente appoggiata sulle spalle e lasciata scendere sul davanti senza legarla. 3) A giro , facendola girare intorno al collo facendo in modo che alle estremità la lunghezza sia uguale in ambo i lati. 4) Ad incrocio ossia legandola con un nodo piuttosto spesso sul davanti.
Quale sciarpa scegliere: In questo caso la scelta dipende soprattutto dal tessuto che andrà ad avvolgere il nostro collo. Il consiglio che vi diamo è quello di non preferire se vi è possibile tessuti sintetici dato che questi tendono ad irritare il collo e a causare prurito. Scegliete quindi tessuti naturali come la lana, il cachemire oppure misti di entrambi.Nei periodi meno freddi una fresca sciarpa in puro lino è l’ideale. nel caso in cui la sciarpa è di alta qualità non solo assolverà a pieno alla sua funzione ma la sensazione che si avrà legandola intorno al collo sarà decisamente piacevole. La sciarpa è anche quell’indumento che da un tocco finale al nostro outfit ( scommetto che se stai leggendo questo articolo sei di quelle persone che non riescono di uscire di casa con una sciarpa non abbinata ai capi indossati) la scelta è vastissima tra sciarpe a fantasia e sciarpe a tinta unita. Inoltre in alcune botteghe è consentito personalizzarla rendendola così al 100% un capo ad hoc per ognuno di noi , . Il che non la rende il classico regalo banale da fare, o da farci.
L'outfit con la sciarpa da copiare: Audrey Hepburn avvolta elegantemente in una maxi sciarpa abbinata perfettamente ad un make up vintage stile "Cleopatra".
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